Dopo il successo del primo appuntamento di 'Aprile di Liberazione' edizione 2024 e il partecipato trekking partigiano in Val Tidone che ha segnato il secondo appuntamento della rassegna, arriva Adelmo Cervi e il documentario "I miei sette padri".

L'appuntamento è per giovedì 18 aprile alle 20.45 nella Sala Carlo Rivolta (nel cortile del Teatro Alle Vigne), in via Cavour a Lodi, ad ingresso gratuito.

Ad organizzare l'evento è Coordinamento 25 Aprile, in collaborazione con Cgil e Comitato soci Coop Lodi e Tavazzano.

Sono passati più di 80 anni da quel 28 dicembre 1943, quando Aldo Cervi, papà di Adelmo, fu fucilato dai fascisti insieme agli zii Gelindo, Antenore, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore e a Quarto Camurri, loro compagno di lotta.

Si può quindi dire che Adelmo Cervi incarna la storia del nostro Paese.

Le mani nodose che disegnano nell’aria, il volto intenso solcato dalle rughe e dalle responsabilità pesanti di chi da quando è nato coltiva «un sentimento».

È con questa presa di coscienza che il Coordinamento 25 Aprile ha deciso di invitare proprio Adelmo a Lodi: per continuare a coltivare e tenere viva la Memoria Antifascista che non è solo Memoria, ma un Presente vivo e concreto.

Giovedì 18 aprile, Adelmo Cervi sarà protagonista del dialogo con Gabriele Zuffetti dell'Anpi e Eliana Schiadà, segretaria generale della Cgil,

A seguire la proiezione del documentario “I miei sette padri” di Liviana Davì, regista e amica di Adelmo da molti anni.

"I miei sette padri" racconta la storia dei sette fratelli Cervi attraverso gli occhi di Adelmo e il suo rapporto con la memoria di un padre partigiano che non ha mai conosciuto.

Seguendo i protagonisti, scopriamo la terra dei Cervi e l'appartenenza a quella terra, i luoghi dell'infanzia e della purezza, i valori da preservare, gli spazi riempiti dal dolore per un ritorno impossibile, la nostalgia per ciò che in realtà non si è vissuto.