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ACCETTABILE SOTTOPORSI AL “GREEN PASS”

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Sabato 24 Luglio 2021

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I cambiamenti delle abitudini di acquisto determinati dall’emergenza Covid (con particolare riferimento al rapporto tra la rete dei negozi di vicinato e le modalità on line) e le reazioni alla prospettiva dell’obbligo di esibire un “green pass” per l’accesso a bar e ristoranti sono i due argomenti, di strettissima attualità, che Asvicom-Sistema impresa ha posto al centro di un sondaggio effettuato a Lodi tramite questionario on line su una platea di oltre 1.500 persone tra consumatori e operatori commerciali.

“Il dato del livello di adesione all’iniziativa, oggettivamente considerevole, conferma la validità di uno strumento di rilevazione di pareri e tendenze che già l’anno scorso Asvicom aveva utilizzato con successo, in quell’occasione con focus che era stato centrato sulle modalità organizzative delle attività commerciali della città e sulle aspettative degli operatori del settore - commenta  il presidente dell’associazione, Vittorio Codeluppi - I riscontri che abbiamo ottenuto testimoniano da una parte l’attenzione e la sensibilità dei lodigiani nei confronti di temi molto dibattuti e dall’altra la capacità di Asvicom di entrare in sintonia con il sentiment di consumatori ed operatori, coinvolgendoli in momenti di partecipazione che riscuotono apprezzamento anche per l’efficacia con cui vengono organizzati e gestiti”.

Le evidenze più significative che emergono dalle prime elaborazioni di questa consistente mole di informazioni indicano, in merito al “green pass”, che la maggioranza dei lodigiani (per la precisione il 58%) considera accettabile sottoporsi all’obbligo per l’ingresso in locali, bar e ristoranti, perché giudica questa misura opportuna per il bene comune, mentre riguardo ai cambiamenti indotti dal Covid sulle modalità di acquisto si profila in modo chiaro la tendenza ad un riavvicinamento dei consumatori alla frequentazione dei negozi come punto di riferimento prioritario e prevalente (secondo la preferenza espressa dal 54% degli intervistati).

“I due temi, che nel sondaggio sono stati declinati complessivamente in circa 20 domande, presentano peraltro più punti in comune di quanto si possa a prima vista ritenere, anche con stimolanti contaminazioni - sottolinea Codeluppi - Riguardo la questione green pass, per esempio, che attiene direttamente le modalità di fruizione fisica di servizi come la ristorazione, gli operatori del settore hanno manifestato una certa fiducia nella possibilità che questa nuova misura si tramuti in un’occasione per innovare il rapporto con la clientela anche in chiave tecnologica, sviluppando soluzioni per le prenotazioni on line piuttosto che per la vidimazione del certificato verde tramite lettori di QRcode. D’altro canto, a proposito delle modalità di acquisto i negozianti esprimono in gran parte la convinzione che l’on line non si ponga esclusivamente come antagonista del commercio di vicinato, ma sia invece considerato come una opportunità, che può essere colta nella misura in cui gli operatori vengono accompagnati e supportati lungo un percorso che li porti a saper gestire soluzioni tecnologiche per la vendita a distanza, utilizzando web e social non più solo come vetrina del loro catalogo di prodotti”.

I risultati della rilevazione (effettuata tra l’ultima settimana di giugno ed il 21 luglio) saranno oggetto di ulteriori approfondimenti

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