Estorsione continuata: di questo dovrà rispondere un 48enne di Cassano d’Adda arrestato dai carabinieri di Vaprio d’Adda.
Al momento dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare l’uomo si trava già nel carcere di Cremona dove era stato rinchiuso il 13 gennaio dopo essere stato arrestato in flagranza di reato in seguito a una rapina ai danni di una tabaccheria in provincia di Bergamo.
L’ordinanza di custodia cautelare era stata emessa dal Gip di Milano per estorsione continuata ai danni di un imprenditore edile di 46 anni.
L’indagine era partita a marzo 2019 dalle dichiarazioni rese dall’imprenditore ai carabinieri di Vaprio in cui aveva ammesso di essere vittima di un sistema estorsivo messo in atto dal cassanese che aveva lavorato nella sua impresa edile in passato.
L’imprenditore aveva spiegato di aver concesso alcuni prestiti all’ex dipendente nonostante diverse minacce iniziate nel 2016 con l’operaio che aveva ottenuto complessivamente 15mila euro mediante ricariche di una carta prepagata.
Al termine delle indagini i militari sono riusciti ad acquisire gravi indizi di colpevolezza sul conto del 48enne e così era scattata l’emissione di un provvedimento cautelare.
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