E' stato riconosciuto colpevole di due rapine l'uomo fermato dai carabinieri prima di commetterne una terza.

I carabinieri di Tavazzano hanno arrestato, nella sua abitazione a Vizzolo Predabissi, F.B. 29enne con precedenti per reati predatori. 

Il soggetto il 24 gennaio scorso è stato colpito dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, in quanto responsabile di due rapine aggravate a mano armata.

L’attività investigativa era partita dalle dichiarazioni delle vittime delle due rapine, il 30 novembre 2017 ed il 6 dicembre 2017, entrambe alle 19.00 a Mulazzano, la prima ai danni della farmacia “Vita”, mentre la seconda ai danni del supermercato “Simply”.

Si è subito presunto che potesse avere agito lo stesso rapinatore, armato di pistola, con il volto travisato da un casco integrale. 

Il bottino complessivo era di circa tre mila euro.

I Carabinieri, analizzando le immagini acquisite dei diversi sistemi di video sorveglianza pubblici e privati presenti nelle adiacenze degli esercizi commerciali rapinati, nonché quelle poste sull’itinerario presunto e via via delineato dell’autore della rapina, hanno ricondotto con certezza i due eventi alla stessa mano. 

L’organizzazione di mirati servizi di prevenzione ha permesso di anticipare una terza rapina ai danni della farmacia di Casalmaiocco, il successivo 12 dicembre.

Il controllo era terminato con l’arresto del rapinatore per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, sventando la rapina. 

La perquisizione ha consentito di recuperare e sequestrare la replica di un’arma, per tutto somigliante ad una Colt 45, il casco indossato per nascondere il volto, nonché il vestiario, la calzamaglia ed guanti utilizzati per commettere entrambi i delitti del 30 novembre e 6 dicembre, come confermato anche dal riconoscimento eseguito dalle vittime dei reati. 

Il provvedimento eseguito oggi convalida tutto il lavoro svolto sotto la direzione della Procura di Lodi, che ha portato alla condanna dell’autore alla pena di tre anni di reclusione e mille euro di multa. L’arrestato è stato condotto alla casa circondariale di Lodi.