"Oltre alle dimensioni davvero clamorose dell'avanzo libero, l'analisi del consuntivo 2020 del Comune di Lodi fa emergere un dato sorprendente anche riguardo alla parte vincolata dell'avanzo stesso, in cui sono confluiti ben 950.000 euro rimasti inutilizzati del fondo di complessivi 2,8 milioni che Palazzo Broletto aveva ottenuto grazie al cosiddetto Decreto Rilancio.

Si tratta di un contributo statale straordinario, riconosciuto ai Comuni appartenenti alle Province maggiormente colpite dalla prima ondata della pandemia di Covid-19 e destinato a finanziare interventi di sostegno di carattere economico e sociale connessi all'emergenza sanitaria.

Ben un terzo di queste risorse sono purtroppo rimaste prive di utilizzo, nonostante le numerose necessità.

In particolare, appare evidente come l'amministrazione comunale, nonostante l'ampia disponibilità di fondi, non abbia saputo mettere in campo iniziative efficaci a favore del tessuto delle microimprese e degli studi professionali, pesantemente danneggiati dalle chiusure e dalle limitazioni all'attività imposte dai vari periodi di lockdown che si sono susseguiti dal marzo 2020 ad oggi.

Da questa constatazione nasce la nostra proposta (presentata oggi all'assessore al bilancio e resa nota anche alle associazioni di categoria ed agli ordini professionali) di destinare una parte di quel cospicuo avanzo dei contributi del Decreto Rilancio alla costituzione di un fondo per sostenere le microimprese dell’artigianato, dei pubblici esercizi e del commercio al dettaglio in esercizi di vicinato, nonché i lavoratori autonomi esercitanti la libera professione, appartenenti ai settori particolarmente colpiti dalla crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza Covid.

Auspichiamo che la proposta venga accolta favorevolmente dall'amministrazione comunale e che venga prontamente esaminata dalla Commissione Bilancio, per consentirne l'inserimento nel preventivo 2021".

Simone Piacentini, Consigliere Comunale a Lodi