Proseguono a Lodi gli incontri dell’associazione Futura.

Mercoledì 15 dicembre, ore 21, al circolo Arci di via Maddalena si parlerà di “Giovani al tempo del Covid”,  una riflessione sulle difficoltà che ragazzi e adolescenti stanno affrontando nel corso della pandemia, anche dopo le fasi più acute. Un disagio che seppur ha riguardato tutte le fasce di età, soprattutto nella fase dei lock down e delle limitazioni alla socialità, su adolescenti e giovani sembra aver avuto effetti ancor più significativi data la difficoltà ad incontrarsi con gli amici, la scuola a distanza, l'interruzione delle attività sportive e sociali.

La conseguenza, soprattutto per quelli con maggiori fragilità,  è stata una crisi di equilibrio personale (sono stati molti i ricorsi a consulenze psicologiche), ed anche il manifestarsi di comportamenti sociali e di gruppo che hanno visto, anche nella nostra città, episodi di intemperanze, aggressività, vandalismi, abuso di alcol e di sostanze stupefacenti.

La tavola rotonda, coordinata da Simonetta Pozzoli che aveva sollevato il tema nelle scorse settimane con una lettera al Cittadino, vedrà la partecipazione di Roberta Allegro, consulente pedagogica con una lunga esperienza sui temi giovanili; Maria Elena Boschetti, psicologa ed esperta problemi adolescenziali e penali; Nicola Conte, insegnante in un centro di formazione professionale con lunga esperienza nell’orientamento e nel counseling; Maria Francesca Fasano, esperta in tematiche socio-sanitarie; Saverio Perugini, segretario provinciale del SIULP (Sindacato di Polizia).

Ma sarà anche l’occasione per ampliare la riflessione oltre questa particolare fase affrontando il tema dei giovani per quanto riguarda il modo di creare maggior agio e benessere sociale nella transizione alla vita adulta:  quali risposte dare ai loro bisogni, quali interventi mettere in campo, quali servizi offrire e quali politiche sociali e culturali possono favorire il loro protagonismo e il loro prezioso e indispensabile contributo alla vita della città.

“Avevo 20 anni, non permetterò a nessuno di dire che questa è la miglior età della vita” scriveva Paul Nizan negli anni ’30. Ancor più “al tempo del Covid”!

Accesso con Green Pass e mascherina