Era stato pensato originariamente per far ritornare i lodigiani sul lungo Adda, ma alla sua prima edizione - l'anno scorso - si era limitato a piazza della Vittoria.

Ora, alla sua seconda edizione il "Fiume di Libri", manifestazione legata soprattutto alla presentazione di novità librarie, approda in riva all'Adda.

Lo farà ai primi di giugno quando la città tornerà a far spazio alla lettura e al suo strumento d'elezione: il libro.

La seconda edizione dell'iniziativa, voluta dal Comune tramite il consigliere comunale delegato all'Adda, Tommaso Premoli, è stata presentata questa mattina nella sala consiglio di Palazzo Broletto.

Oltre a Premoli, presenti l'assessore alla cultura, Francesco Milanesi, il consigliere provinciale delegato alla cultura, Daniele Saltarelli, il direttore artistico del festival, Riccardo Cavallero, e la coordinatrice Annachiara Del Boca.

La serie di incontri prenderà il via mercoledì, 11 giugno, e si concluderà il 15 dopo ventun appuntamenti.

"Sarà un festival popolare" ha ribadito Cavallero, senza tuttavia un tema portante: troppo problematico trovarlo volendo attirare l'attenzione con nomi d'eccellenza: saranno attesi a Lodi, soprattutto in piazza della Vittoria, Aldro Cazzullo, Beppe Severgnini, Sveva Casati Modignani, Vittorio Feltri, Daria Bignardi ed i finalisti del premio Strega, solo per citare alcuni nomi.

Spazio anche ai lodigiani, con Andrea Maietti, Pietro Sarzana, Alfio Quarteroni, Amedeo Anelli e Filippo Caccamo.

La rassegna si è arricchita anche di momenti collaterali, come le mostre - fotografica, col Festival di Fotografia Etica, e artistica con gli allievi del 'Callisto Piazza' - che andrando a valorizzare - tempo permettendo - il lungo Adda Bonaparte.

"E' una bella novità - ha riferito Alberto Prina, ideatore del Festival fotografico -: con il "Fiume dei Libri" si mettono assieme tre festival importanti per la città, come quello fotografico e quello della musica barocca, come dire la cultura unisce".

Appuntamento allora a giugno per il festival uno e trino.