E’ il primo grande appuntamento di enogastronomia post lockdown e per tanti motivi attesissimo.

Piacenza riparte nel rispetto totale delle regole.

Si può condividere il gusto.. un assaggio.. un calice di vino senza assembramenti. Eventi in parte all’aperto e parte al chiuso. numero chiuso. Prenotazione obbligatoria. Schermi per assistere. Più cultura più storia più aneddoti più valore aggiunto e meno –purtroppo– kermesse di assaggi. Tutto il territorio, non solo la città antica baluardo dei romani, punto di riferimento medioevale e banca dei cambi europei rinascimentale, diventa protagonista: grandi spazi da Piazza Cavalli alle valli dei Colli Piacentini.

Gola Gola Food and People torna a Piacenza  il 5 e il 6 settembre per la seconda edizione.

Pochi incontri pomeridiani e serali (causa Covid) nel cuore di Piacenza (tutto su: www.visitemilia.com e su https://www.golagolafestival.it/it/aree-tematiche/oratorio-santilario/) .

Partecipano grandi personaggi e attori del miglior cibo piacentino: territorio di produzione agroalimentare da sempre.

Piacenza è stata per 1000 anni crocevia/scambio/incontro obbligato delle tante strade, la più nota la Via Francigena,  percorsa  da mercanti, eserciti, pellegrini di fede che giungevano a Roma e, per tale motivo, è stato un centro di vasta cultura, dalla ospitalità alla gastronomia, dall’arte al commercio.

Qui a Piacenza, nei 100 oratori e refettori di pievi, conventi e monasteri, sono nati e stati creati metodi di conservazione del cibo, indispensabile per affrontare viaggi, per dialogare con popoli diversi, per avere un biglietto di presentazione e di pace con altre nazioni lontane.

La rassegna si avvale della consulenza di Giampietro Comolli giornalista, enologo, agronomo, economista ed è condotta da Emanuela Dallatana.

Emanuela Medi e Nicola Tinto Prudente, già conduttrice Rai di programmi di salute&medicina e da radio Decanter Rai Due, accompagnano i tanti esperti presenti tutti i temi di grande attualità come la sostenibilità, l’impatto dei comportamenti alimentari sull’ambiente, storie delle tradizioni culinarie  e libri inerenti l’argomento centrale del festival.  

All’evento partecipa tutta la città: ristoranti, bar, negozi, produttori e aziende agricole diventano protagonisti di un’iniziativa diffusa, che si dirama tra talk show, degustazioni e mercato delle specialità alimentari selezionate accuratamente nel segno della qualità.

Piacenza apre le porte ai turisti del gusto, ai quali dedica anche una suggestiva Notte Bianca dei Golosi in Piazza Cavalli, il cibo si manifesta nella propria forma spettacolare, tra cooking show e laboratori, e si lascia scoprire grazie a degustazioni guidate offerte dal Consorzio di Tutela  dei Salumi Tipici Piacentini e nei numerosi banchi del Mercato delle Specialità tra vini, caffè, cioccolate, formaggi stagionati, focacce, farine, birre, insaccati tradizionali e oli extravergini.

Appuntamenti musicali e tour guidati completano il programma di un evento panoramico, realizzato per volere del Comune di Piacenza, grazie al supporto di Camera di Commercio, Fondazione Piacenza Vigevano, Iren, Confindustria Piacenza, Coldiretti Piacenza e Consorzio Piacenza Alimentare.