La vicenda di queste ultime settimane che ha visto, purtroppo, protagonista la senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschvitz, messa sotto tutela delle forze dell'ordine dopo minacce e insulti ricevuti sui social, pone clamorosamente in evidenza il drammatico e ignobile perdurare dell'antisemitismo e del razzismo in Italia ed in Europa.
Per questo l'associazione FUTURA vuole approfondire e discutere tale fenomeno con i giovani e gli studenti, organizzando a Lodi, martedì 10 dicembre, alle ore 11, un incontro nell'aula magna del Liceo Scientifico Gandini al quale parteciperanno anche alcune classi dell'ITIS Volta.
Sarà Betti Guetta, responsabile dell'Osservatorio antisemitismo della Fondazione CDEC a presentare agli studenti dati e ricerche sull'antisemitismo.
L'attività intensa e costante dell'Osservatorio mette in luce dati allarmanti: una ricerca condotta insieme all'IPSOS nel 2017 evidenzia che l’11% degli italiani (fra i 6 e i 7 milioni) rispondono con giudizi negativi a domande sugli ebrei. Il 33% sono valutati “ambivalenti” dal sondaggio, cioè si esprimono in maniera negativa solo su alcuni argomenti. L'Antenna Antisemitismo dell'Osservatorio (una stazione di ascolto, via telefono e via web) nel 2018 ha raccolto 197 episodi di antisemitismo che in qualche forma sono stati resi pubblici. Sulla rete la situazione è ancora peggiore: il rapporto Voxdiritti segnala per il solo 2019 (non ancora terminato) e per il solo ambiente Twitter 15.196 tweet negativi nei confronti degli ebrei. Non esistono attualmente analoghe rilevazioni per gli ambienti Facebook, Google, Instagram. Tuttavia sono stati censiti circa 300 siti antisemiti e oltre 200 profili Facebook espressamente antisemiti.
Non sono solo gli episodi clamorosi portati alla ribalta della cronaca (da Miss Hitler al docente di filosofia dell'Università di Siena, alla maglietta con la scritta Auschwitzland a Predappio lo scorso anno), ma ad allarmare è un costante e perdurante clima di ostilità, rancore, denigrazione o sottovalutazione che sfocia anche in episodi di violenza.
Discriminazioni che oltre agli ebrei riguardano altri gruppi etnici e religiosi creando un clima di diffidenza e paura che non aiuta certamente integrazione sociale e reciprocità, rischiando di produrre fenomeni di emarginazione che rischiano di portare una maggiore tensione sociale.
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