Incontro pubblico giovedì, 6 febbraio, con inizio alle 21:00, nella sala Antonella Granata della biblioteca civica di via Solferino a Lodi.
Si parlerà del genocidio avvenuto a Srebrenica trent'anni fa.
Nel luglio del 1995, a Srebrenica, in Bosnia, oltre 8.000 uomini e ragazzi furono uccisi in quello che è stato riconosciuto come il genocidio più grave avvenuto in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale.
A trent’anni di distanza, il ricordo di quei giorni non appartiene solo a chi li ha vissuti, ma a tutti noi.
Questo incontro è pensato per chi ha vissuto quei giorni e li ricorda bene, per chi era troppo giovane per ricordarsene e per chi ne ha sentito parlare senza mai avere l’opportunità di comprenderne a fondo la portata e il significato.
Saranno presenti:
Nadja Mujcic, sopravvissuta a Srebrenica, che condividerà la sua storia. Una storia di perdita, di forza e di coraggio, e Luka Zanoni, direttore dell’Osservatorio Balcani, Caucaso e TransEuropa, che ci aiuterà a comprendere cosa ha significato quella tragedia allora e cosa significa oggi per l’Europa e per il mondo.
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