L’importante collezione di quadri che il nonno Attilio Maiocchi ha lasciato al nipote Fabio è stata da quest’ultimo in parte donata e in parte ceduta in comodato alla Fondazione Banca Popolare di Lodi,  con l’accordo di valorizzare questo fondo attraverso iniziative culturali ed espositive, anche online.

Attilio Majocchi (Lodi, 1900-1968) è stato un pittore la cui attività si è snodata a partire dal 1927 sino al 1968, anno della morte. Maiocchi fu pittore dalla attività intensissima con la realizzazione di oltre duecento ritratti, sia pubblici sia privati e quasi cinquecento paesaggi di tutte le dimensioni.

La collezione comprende 79 opere di diverse dimensioni, alcune delle quali realizzate anche da artisti contemporanei di Attilio Maiocchi.

Tutto il materiale sarà censito, catalogato e reso visibile sul sito della Fondazione Banca Popolare di Lodi come già avviene per gli archivi dei documenti di Ada Negri e delle Fotografie di Franco Razzini.

«Siamo grati a Fabio Majocchi che ha scelto di non disperdere il patrimonio artistico conservato con amore e con determinazione dalla sua famiglia», afferma il presidente Castellotti, «un patrimonio che è comunque presente anche nelle case di molti lodigiani e che merita di essere valorizzato, come già avvenuto anche con la recente mostra per i cinquant’anni dalla scomparsa dell’artista. Certo, data la vastità della sua produzione, sarebbe interessante avviarne un censimento generale, ma per il momento riteniamo importante partire dalle opere che ci sono state consegnate» .

Il nipote Fabio Majocchi concorda con la riflessione del presidente Castellotti e auspica che questo possa essere l’inizio di un approfondimento dell’indagine sulla sua storia artistica.