Avrebbe abusato sessualmente di dottoresse e infermiere del reparto ospedaliero che dirigeva.

Un medico, primario all’Ospedale civile di Piacenza, è stato sottosposto a misura cautelare dal giudice per le indagini preliminari, al termine delle indagini svolte dagli agenti della Squadra Mobile di Piacenza; per lui è scattata l'accusa di violenza sessuale aggravata ed atti persecutori.

L’uomo, ora agli arresti domiciliari, è indagato per aver sistematicamente compiuto atti sessuali nei confronti delle dipendenti del suo reparto che, intimorite da possibili ripercussioni lavorative o familiari, subivano quotidiani abusi e in almeno due casi si sono configurati atti persecutori a causa della loro continuità.

Il medico avrebbe agito come se le dipendenti fossero a sua disposizione sessualmente, compiendo atti sessuali anche durante le normali attività lavorative.

L'indagine è iniziata grazie alla denuncia di una dottoressa che aveva subito un'aggressione sessuale nel suo ufficio, scoperchiando una situazione che sarebbe stata nota a molti, ma che non era mai stata segnalata e denunciata.

Le registrazioni audio e video effettuate dagli inquirenti nell'arco di un mese e mezzo nello studio del medico avrebbero documentato una trentina di episodi di violenza sessuale durante l'orario di servizio.