Pareri discordanti - in ambito agricolo - sull'accordo tra Comunità Europea e Canada, il CETA.

“Per la prima volta un Paese con un mercato potenzialmente importante come il Canada ha fatto proprio il riconoscimento del sistema delle indicazioni geografiche”. Lo ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, alla vigilia dell’entrata in vigore dell’accordo di libero scambio.

"Mi sembra che siano più gli elementi positivi di quelli negativi dell’accordo Ceta, che potrà favorire le esportazioni dei prodotti agroalimentari europei ed italiani in Canada e contrastare le contraffazioni” spiega Giansanti.

"L’accordo CETA è un regalo alle grandi lobby industriali dell’alimentare che colpisce il vero Made in Italy e favorisce la delocalizzazione, con riflessi pesantissimi sul tema della trasparenza e delle ricadute sanitarie e ambientali" afferma, invece, la Coldiretti.

"Per la prima volta nella storia l’Unione Europea legittima - denuncia la Coldiretti - in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy piu’ prestigiosi".