L'altra sera di giovedì un poliziotto, in servizio al Commissariato Carmine di Brescia, si era accorto che dalla strada sottostante provenivano urla concitate.
Sceso immediatamente al portone d’ingresso, l’agente aveva notato due persone che si stavano azzuffando nel corso di una violenta lite; dopo essersi qualificato, aveva intimato a gran voce ad entrambi di fermarsi.
Non ricevendo riscontro all’ordine impartito, il poliziotto provvedeva a bloccare fisicamente uno dei due contendenti disarmandolo della catena con la quale stava colpendo violentemente alla testa l’altro individuo.
La “Volante” del Commissariato, nel frattempo giunta sul posto in ausilio del collega, tentava a fatica di calmare gli animi dei contendenti e di far cessare l’aggressione, scoppiata poco prima per futili motivi.
Gli agenti provvedevano a far trasportare il ferito in ambulanza dal personale sanitario presso l’Istituto Ospedaliero “Sant’ Anna”, dove veniva medicato e giudicato guaribile con una prognosi di 30 giorni salvo complicazioni.
La successiva perquisizione nei confronti dell’aggressore consentiva di rinvenire e sequestrare i due strumenti utilizzati nella rissa: una bomboletta di spray urticante ed una catena in acciaio, sottratta dal cestino di una bicicletta parcheggiata nelle vicinanze.
Dopo essere stato condotto negli uffici della Questura, l'aggressore - un quarantottenne bresciano pregiudicato - veniva messo a disposizione della Procura della Repubblica.
In considerazione di quanto accaduto e dei precedenti a suo carico il Questore Paolo Sartori ha disposto per lui la misura dell’Avviso Orale di Pubblica Sicurezza.
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