La Polizia di Stato di Varese ha espulso dal territorio nazionale e accompagnato presso il paese d’origine un cinese, responsabile di aver compiuto in varie occasioni violenze e danneggiamenti presso il Terminal 1 dello scalo di Malpensa.
Lo straniero, già noto alle Forze di Polizia per precedenti episodi di aggressioni, è stato da ultimo fermato da personale della Polizia di Frontiera di Malpensa quando, armato di coltello e in preda a turbe psichiche, ha bloccato l’accesso ai servizi igienici situati a ridosso degli Arrivi Internazionali del Terminal 1, creando attimi di forte tensione e panico tra i passeggeri.
Gli agenti, intervenuti con tempestività, hanno disarmato l’uomo, immobilizzandolo rapidamente.
Il cinese, trasferito all’ospedale di Gallarate per una valutazione psichiatrica, una volta dimesso, essendo irregolare da anni sul territorio italiano, è stato rimpatriato nel suo paese d’origine, grazie all’attività dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese, che ha curato tutti gli aspetti, burocratici ed organizzativi, del provvedimento di rientro in patria coatto.
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