Sono le 17.00 circa di ieri, mercoledì 2 Maggio, quando una pattuglia della Polizia di Stato di Como durante un normale controllo del territorio nota, transitando nelle vicinanze del comprensorio sportivo di Casate, un uomo che, dopo essere uscito con fare sospetto dalla zona boschiva adiacente il centro sportivo, visti gli agenti, si dava alla fuga rientrando nel bosco.

Gli operatori si mettevano, pertanto all’inseguimento dell’uomo intimandogli più volte di fermarsi ma non ottenendo risultati chiedevano l’ausilio di un’altra Volante, che prontamente giunta sul posto, riusciva a rintracciare il fuggitivo trovandolo in compagnia di altre persone poi indentificate per  V.L (del 97) e E.M. (del 94 già noto alle forze dell’ordine) i quali nel consegnare ai poliziotti un involucro di plastica  contenente una sostanza risultata poi negativa all’esame narcotest, asserivano di trovarsi in quell’area proprio allo scopo di consumare della sostanza stupefacente acquistata da M.B., marocchino del 79, il quale risultava già essere destinatario di un Decreto di Espulsione con conseguente Ordine del Questore ad abbandonare il territorio italiano, oltre ad avere a suo carico diversi precedenti penali per reati sull’immigrazione, riguardanti il Codice della Strata, contro il patrimonio e contro la Pubblica Amministrazione.

L’uomo veniva pertanto denunciato per inottemperanze all’ordine del Questore ed invitato a presentarsi agli Uffici della Questura.

Il “fuggitivo”, invece, tale C.T. del 1954 che risultava essere sottoposto a misura di detenzione domiciliare, oltre che avere a proprio carico varie notizie di reato tra cui resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e guida in stato di ebbrezza,  non potendo giustificare a sua presenza in loco veniva arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura  in attesa di processo per direttissima.