Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Santa Chiara – Centro Multiservizi per la Popolazione Anziana Onlus di Lodi ha approvato il bilancio dell’esercizio 2019, chiuso con un avanzo di 170.653,76 euro, al netto di oneri finanziari ed imposte per un totale di circa 22.000 euro.
Il valore della produzione si è attestato a 12.040.146 euro, con un incremento di 462.809 euro rispetto al 2018 (pari al + 4%), mentre i costi della gestione sono ammontati a 11.847.432 euro, in crescita di 302.460 euro (corrispondenti ad un + 2,6%).
Per quanto riguarda i ricavi da prestazioni erogate (ammontanti complessivamente a 10.548.533 euro), il saldo risulta negativo rispetto al 2018 per un importo di circa 39.000 euro, di cui circa 32.000 relativi alla riduzione di contributi regionali.
La dinamica dell’indebitamento ha fatto registrare una riduzione di 345.736 euro in termini assoluti e del 5,4% in termini proporzionali.
“L’organo amministrativo, coadiuvato dalla direzione generale, ha perseguito con impegno l’obiettivo di un costante miglioramento di efficienza, efficacia ed economicità della gestione, con particolare riguardo all’erogazione dei servizi offerti - dichiara il Presidente, Corrado Sancilio - Il segno positivo del risultato di esercizio conforta e sostiene questo impegno, pur nella consapevolezza delle rilevanti componenti di carattere straordinario che in parte l’hanno propiziato, tra cui l’adeguamento dell’impostazione contabile dei trattamenti di fine rapporto dei dipendenti, che è stata uniformata alle prassi più ricorrenti. In materia di personale, la Fondazione ha peraltro promosso significativi investimenti, effettuando nel corso dell’esercizio 12 assunzioni a tempo indeterminato (2 infermieri, 8 operatori socio sanitari, 1 fisioterapista ed 1 operaio), con un saldo positivo di 9 posizioni rispetto alle uscite, che ha portato l’organico dipendenti da 210 a 219. Questo percorso di consolidamento gestionale della Fondazione Santa Chiara si deve tuttavia rapportare al brusco cambiamento di scenario, sia macroeconomico che del settore socio-assistenziale, determinatosi nel 2020 in conseguenza dell’emergenza sanitaria, che proietta significative incertezze sul futuro a breve e medio termine. In un contesto di così elevata difficoltà, l’impegno del Consiglio di Amministrazione resta comunque concentrato sull’attività operativa che può essere svolta entro i limiti imposti, con particolare attenzione ad un attento presidio dei rischi che il nuovo scenario potrebbe riservare”.
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