Questa mattina, la Polizia di Stato di Varese e l’Arma dei Carabinieri, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Varese, nell’ambito di un’indagine sulle attività della “Comunità Militante dei Dodici Raggi – Do.Ra.”, hanno perquisito la sede di Azzate del noto gruppo di estrema destra e le abitazioni di dieci militanti.
Agenti della Digos delle Questure di Varese e Milano, con il supporto di unità della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, hanno operato congiuntamente a militari del R.O.S. di Milano.
Le perquisizioni hanno consentito di rinvenire e sequestrare armi bianche, tra tirapugni, pugnali e mazze, oltre a bandiere, stendardi ed altri oggetti contrassegnati da simboli nazifascisti, documentazione e pubblicazioni di estrema destra.
I reati ipotizzati dagli inquirenti sono l’apologia del fascismo e le manifestazioni fasciste, oltre alla propaganda discriminatoria su base razziale, anche su internet.
Al vaglio della Procura sono più episodi e circostanze in cui militanti della Comunità, che professa e rivendica apertamente posizioni ideologiche nazionalsocialiste e del fascismo repubblicano più puro, avrebbero pubblicamente esaltato fatti e personalità di tali regimi, talvolta nel corso di cerimonie rievocative o di commemorazione dove ne sarebbero stati ostentati i simboli, tra cui la svastica ed il fascio littorio, come recentemente accaduto nelle ricorrenze della battaglia del San Martino.
Sono in corso altresì accertamenti sulla frequente pubblicazione sui social network di contenuti derisori e di minimizzazione della Shoah.
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