Una 57enne bergamasca è stata denunciata a piede libero dagli agenti della stradale di Seriate e poi arrestata per una precedente condanna.
La donna, infatti, con precedenti per circonvenzione di incapace, truffa e falso, in particolare verso anziani e disabili, si era rivolta ad una coppia, residente a Ranica, millantando di essere in attesa di due ingenti eredità che avrebbe potuto dividere con loro, a patto che avessero contribuito alle spese per la riscossione.
La pensionata, una 72enne, le aveva creduto e così aveva iniziato a consegnarle del denaro, fino a una cifra totale di 40mila euro. Per rendere più credibile il tutto, la truffatrice era andata in tribunale a Bergamo, con la donna che la aspettava in auto, dichiarando di dover incontrare avvocati e giudici. Il direttore della banca della coppia, però, vedendo che il conto dei due era stato praticamente prosciugato, si è rivolto alla figlia, la quale a sua volta ha contattato le forze dell’ordine.
Dopo alcune indagini, gli agenti della Stradale di Seriate hanno capito la truffa ed hanno denunciato la donna, che viveva a Torre Boldone. Su di lei inoltre pendeva anche un ordine di carcerazione per una condanna di 7 anni e 7 mesi per truffa e circonvenzione di incapace: è stata quindi arrestata e portata nel carcere di via Gleno a Bergamo.
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