Il sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus, in quota alla Lega, è stato arrestato questa mattina dai militari della Guardia di Finanza di Milano, su disposizione della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, a conclusione dell’operazione denominata “Piazza Pulita”. 

L’ipotesi di accusa è quella di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e corruzione elettorale. 

Arrestati anche il neo assessore alle Opere Pubbliche, Chiara Lazzarini, e il vicesindaco e assessore al bilancio, Maurizio Cozzi, entrambi di Forza Italia. 

A Gianbattista Fratus e alla Lazzarini sono stati concessi gli arresti domiciliari, in carcere è invece finito Maurizio Cozzi. Nell’inchiesta risultano indagate 11 persone. 

I militari della Guardia di finanza hanno anche perquisito l’ufficio del sindaco. Il prefetto di Milano, Renato Saccone, ha intanto disposto la sospensione dalla carica dei tre arrestati e ha nominato la vice prefetto Cristiana Cirelli in qualità di commissario per la provvisoria gestione del Comune. 

Al centro dell’inchiesta della Guardia di Finanza, ci sarebbero tre posizioni dirigenziali pubbliche assegnate dagli indagati “a soggetti a loro graditi”, come le cariche di Dirigente per lo sviluppo organizzativo del Comune di Legnano, di direttore generale della municipalizzata Agma Legnano Spa, e anche un incarico professionale nella partecipata Euro.pa Service srl. 

Il sindaco avrebbe anche procurato un incarico in una società partecipata alla figlia di un candidato che era risultato escluso al primo turno, in cambio dell’appoggio al ballottaggio. La promessa, secondo le indagini dei militari della Guardia di Finanza era stato poi mantenuta conferendo un incarico nella Aemme Linea Ambiente srl