Per evitare di restituire una somma di 30 mila euro versatagli da connazionali, li accusa di fiancheggiare il terrorismo internazionale.

Nella mattinata odierna, finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Varese, nei confronti di un giordano residente a Varese, il quale è indagato per aver calunniato alcuni connazionali di far parte di una rete di finanziatori del terrorismo internazionale.

Le indagini, condotte dai militari sotto la direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Varese e della Procura Distrettuale di Milano, sono iniziate nel marzo 2016, quando lo straniero ha denunciato di essere in possesso di informazioni su alcuni soggetti facenti parte di un’associazione criminale dedita al finanziamento del terrorismo internazionale.

Tutto falso; dopo mesi di indagini, le fiamme gialle hanno scoperto che in realtà il giordano si era impossessato indebitamente della somma di 30 mila euro versatagli da connazionali per acquistare materiali all'estero; per evitare di restituirli ai legittimi proprietari, si è inventato una storia - smantellata punto per punto dai finanzieri - secondo la quale il denaro doveva servire per sostenere le attività di un terrorista, ottenendo anche dalla forze dell'ordine la sorveglianza della propria persona e di quella dei suoi familiari.

L'uomo si è, pertanto, reso responsabile non solo del reato di calunnia, ma anche di procurato allarme. Dopo le formalità di rito, lo straniero (H.F.T. di 39 anni) è stato condotto presso la Casa Circondariale di Varese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.