Lo tenevano d'occhio già da tempo i finanzieri di Piacenza che, ieri sera, hanno deciso di sottoporre a controllo un albanese, alla guida di una potente vettura.

L'uomo ha consegnato ai militari documenti che si sono verificati falsi; è stato così condotto in caserma per un controllo più approfondito. Si è scoperto, così, che si trattava di un pericoloso latitante albanese, ricercato da ben tredici anni perchè doveva scontare una pena di dodici anni di carcere inflittagli dal tribunale di Milano per omicidio e sfruttamento della prostituzione.

Oltre all'arresto sono scattate le perquisizioni dell'abitazione dell'uomo, delle relative pertinenze e della ditta di autotrasporto presso la quale lavorava. E' così emerso un vero e proprio 'tesoro' fatto di droga ed elettrodomestici rubati, assieme a documenti falsi - passaporti, patenti di guida, carte d'identità, certificati di vario genere -, a diversi cellulari ed un lettore di carte di credito.

Sequestrati in particolare due chili e mezzo di cocaina e dieci di marijuana; assieme alla merce rubata, un patrimonio da almeno settecentomila euro. 

Non solo; i militari hanno scoperto anche due pistole, caricatori e centocinquanta cartucce, assieme a giubbotti antiproiettile.

Parte della merce rubata è stata ritrovata all'interno della ditta per la quale lavorava; così è scattata la denuncia per ricettazione anche a carico del titolare dell'azienda.