L'altra mattina, poco prima delle 6:00, gli agenti della Squadra Mobile di Bergamo, giunti in una località della provincia per una perquisizione, hanno notato la presenza sospetta di un’auto.
Alla vista della polizia, un uomo è immediatamente sceso dal veicolo dandosi alla fuga nel buio, facendo perdere le proprie tracce in un campo vicino.
Durante il controllo del veicolo, un operatore ha notato un altro uomo nascosto tra i sedili posteriori; anche lui ha subito tentato di scappare, portando con sè qualcosa di lungo nascosto sotto una coperta.
Alla vista degli agenti, ha lasciato cadere l’oggetto, risultato poi essere un fucile semiautomatico calibro 12, con canna mozzata, un’alterazione che ne aumenta la pericolosità.
L’arma era provento di un furto avvenuto nel settembre dello scorso anno in un’abitazione della provincia di Monza e Brianza.
Nel tentativo di fuga, l’uomo ha opposto una violenta resistenza, colpendo un agente.
Solo grazie all’intervento di altri tre operatori è stato possibile bloccarlo e immobilizzarlo.
Bloccato, è stato portato in Questura e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per rispondere del possesso dell'arma, di ricettazione e resistenza con lesioni a pubblico ufficiale; si tratta di un marocchino di 27 anni, senza fissa dimora.
L’agente colpito ha riportato varie lesioni giudicate guaribili in 14 giorni.
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