Avrebbe preso denaro per far saltare le liste di attesa per operazioni oculistiche di cataratta, eseguite poi in ospedale.
E' l'accusa principale che la procura di Brescia rivolge al primario di oculistica dell'ospedale bresciano di Esine, finito agli arresti domiciliari da parte della Guardia di Finanza in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Le indagini erano scattate nel novembre dell'anno scorso dopo una intercettazione telefonica inerente un'altra inchiesta nella quale si parlava di un medico che, dietro pagamento, consentiva di saltare la fila di pazienti in attesa di una operazione di cataratta.
I Finanzieri hanno fatto, poi, emergere un quadro complessivo anche più delicato ed ora il primario è indagato per truffa aggravata, peculato e falso in atto pubblico.
Il Gip, sempre in via cautelare, ha autorizzato anche il sequestro preventivo di beni per duecentomila euro.
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