I militari della Guardia di Finanza di Rovato hanno individuato una presunta “China Underground Bank” operante a Brescia, in una zona limitrofa alla stazione cittadina.
Esternamente si presentava come un negozio dedito alla vendita di articoli vari (quali vestiti, prodotti per la persona, bevande ed alimenti) ma in realtà avrebbe avuto quale “core business” quello di offrire alla propria clientela un sistema parallelo ed abusivo di servizi di pagamento.
Si tratta di trasferimenti di denaro ed operazioni di “money exchange”, al fine di consentire il cambio valuta da euro a renminbi (RMB) riciclando somme di provenienza ignota per centinaia di migliaia di euro.
Al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura bresciana, la Guardia di finanza ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza emesso dal Pubblico Ministero, successivamente convalidato dal GIP di Brescia, nei confronti dell'attività commerciale gestita da due cinesi.
I flussi di denaro sarebbero avvenuti, quindi, al di fuori del circuito bancario ufficiale, sfuggendo ai previsti presidi antiriciclaggio.
Nel corso delle perquisizioni disposte dall’autorità giudiziaria presso la presunta “banca occulta”, sono stati sequestrati in totale oltre 78 mila euro in contanti.
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