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BUONI SPESA PER L'EMERGENZA COVID-19

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Sabato 23 Maggio 2020

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Da lunedì 25 maggio a Lodi sarà possibile presentare richiesta di accesso alle risorse residue del fondo di solidarietà alimentare (98.951 euro) destinate, con Ordinanza del Capo di Dipartimento di Protezione Civile, al sostegno delle persone in condizioni di difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria.

Per accedere ai contributi, che saranno erogati fino ad esaurimento sotto forma di buoni spesa per l’acquisto di beni di prima necessità, occorre compilare un’autodichiarazione (vedi modulo allegato) relativa al proprio stato di bisogno e consegnarla all’Ufficio Protocollo negli orari di apertura al pubblico (lunedì 8.30 - 12.00, 13.30 - 17.45; martedì 8.30 - 12.00; mercoledì 8.30 - 17.45; giovedì 8.30 - 13.00; venerdì 8.30 -12.00 e sabato 8.30 - 12.15) oppure inviarla all’indirizzo PEC comunedilodi@legalmail.it. Per richiesta di informazioni: servizisociali@comune.lodi.it.

Gli operatori dei Servizi sociali procederanno alla valutazione delle domande di sostegno che potranno essere ammesse e finanziate solo se i requisiti dichiarati corrispondono a quelli stabiliti con Delibera di Giunta comunale n.50/2020.

Una parte delle risorse (48.951 euro) sarà assegnata direttamente ai beneficiari in buoni spesa Ticket Restaurant Max di Edenred S.r.l. da 10 euro cadauno e una parte (fino a 50.000 euro) sarà utilizzata, sempre sotto forma di voucher, per accedere ai servizi del Centro di Raccolta Solidale per il Diritto al Cibo di Lodi, che distribuirà pacchi alimentari alle famiglie, integrando l’offerta con cibo anche fresco e beni di prima necessità acquisiti gratuitamente o ricevuti in dono. Saranno i Servizi sociali comunali, al termine dell’istruttoria condotta sui singoli casi, a individuare, in base alle caratteristiche di ogni nucleo familiare, quale strumento, tra il buono spesa erogato a sportello e i pacchi confezionati dal CRS, sia più adeguato.

Delle risorse complessivamente messe a disposizione del Comune per creare un fondo di solidarietà alimentare (243.193 euro, incrementati del 20% come benefit riconosciuto dalla Edenred S.r.l.), sono stati finora distribuiti 166.350 euro, finanziando 553 richieste di contributo. Sono state invece respinte 381 domande per mancanza dei requisiti reddituali e altre 298 perché presentate da cittadini non residenti a Lodi o perché ripetute dallo stesso richiedente. Sei domande rimangono ad oggi sospese per necessità di ulteriori approfondimenti da parte dei Servizi sociali.

Requisiti per accedere al fondo di solidarietà alimentare

1. Possono accedere 

i residenti nel Comune di Lodi; 

le persone presenti sul territorio comunale con un valido motivo e titolo, che non siano residenti in altro Comune e che non siano ospiti presso strutture comunitarie con oneri totalmente a carico degli Enti pubblici;

i nuclei familiari, con introito di qualsiasi natura presunto per il mese di aprile non superiore a 500 euro per le famiglie di un solo componente, aumentato di 100 euro per ogni ulteriore componente (le fonti di introito possono essere a titolo esemplificativo: cassa integrazione ordinaria e in deroga, stipendi, pensioni, pensioni sociali, pensione di inabilità, Reddito di cittadinanza, contributi connessi a progetti personalizzati di intervento o altre indennità speciali connesse all’emergenza Coronavirus).

2. Sono prioritariamente beneficiari dei contributi

i soggetti privi di occupazione e non destinatari di altro sostegno economico pubblico;

le persone che hanno un’occupazione, ma sono attualmente non retribuiti a causa del fermo delle attività produttive e non destinatari di altro sostegno economico pubblico;

i lavoratori autonomi e altre categorie non comprese dalle misure ministeriali di supporto economico per l’emergenza sanitaria;

i soggetti che non percepiscano Reddito di cittadinanza o che sia attualmente sospeso, revocato o decaduto;

i nuclei familiari numerosi.

3. I nuclei familiari che usufruiscono di sostegni economici pubblici potranno eventualmente beneficiare della misura, solo in seguito ad una valutazione dei Servizi sociali comunali sull’effettivo stato di necessità emerso dall’istruttoria. In particolare, saranno tenuti in considerazione l’entità del contributo percepito, il carico familiare (presenza di minori e disabili) e altri indicatori di disagio sociale dichiarati.  

Il buono spesa è commisurato al numero di componenti del nucleo familiare

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