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CALURA: I SUGGERIMENTI DEL COMUNE DI LODI

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Sabato 29 Giugno 2019

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In questi giorni il territorio nazionale è interessato da un innalzamento delle temperature al di sopra della media stagionale che può rappresentare un rischio per la salute dei soggetti più vulnerabili: anziani di età superiore a 75 anni, malati cronici, bambini piccoli (0-4 anni), donne in gravidanza, persone che soffrono di disturbi psichici, che sono non autosufficienti o hanno ridotta mobilità, assumono regolarmente farmaci, si trovano in condizioni socio-economiche disagiate, lavoratori all'aperto.

Sul sito www.salute.gov.it/caldo sono disponibili i bollettini giornalieri emessi dal Sistema nazionale di previsione e allerta per ondate di calore del Ministero della salute che individuano i livelli di rischio, suddividi per zone geografiche, in base al seguente schema:

Livello 0: condizioni meteorologiche che non comportano un rischio per la salute della popolazione; Livello 1:  pre-allerta, condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore; Livello 2:  temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute dalla popolazione, in particolare i soggetti più deboli; Livello 3: ondata di calore, condizioni ad elevato rischio (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute anche di persone sane e attive.

E’ importante prepararsi all’arrivo del caldo seguendo alcuni semplici consigli: consultare ogni giorno il bollettino emesso dal Sistema nazionale di previsione e allerta per ondate di calore; evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18), bagnandosi spesso con acqua fresca; evitare le zone particolarmente trafficate, ma anche i parchi e le aree verdi dove si registrano alti valori di ozono; migliorare il microclima dell'ambiente domestico e di lavoro attraverso schermature e isolamento termico; identificare la stanza più fresca della casa dove trascorrere le ore più calde della giornata; in caso di utilizzo di condizionatori d’aria, fare attenzione alla loro manutenzione e al loro corretto funzionamento; seguire un'alimentazione leggera, preferendo la pasta e il pesce alla carne e ai cibi elaborati e piccanti; consumare molta verdura e frutta fresca; moderare l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè; evitare, inoltre, bevande troppo fredde e alcoliche; pianificare le scorte di acqua cibo e medicinali; fare attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (es. latticini, carne), in quanto le elevate temperature possono favorire la proliferazione di germi patogeni; fare attenzione alla corretta conservazione dei farmaci, tenendoli lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta e riporre in frigorifero quelli che prevedono una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C; non sospendere autonomamente terapie in corso ma consultare il medico curante per eventuali adeguamenti della terapia farmacologica; indossare indumenti chiari, leggeri in fibre naturali (es. cotone, lino), ripararsi la testa con un cappello leggero di colore chiaro e usare occhiali da sole; evitare di mettersi in viaggio nelle ore più calde della giornata (ore 11-18), non dimenticando, se si viaggia in automobile, di dotarsi di scorte di acqua, in caso di code o file impreviste; non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole; programmare i viaggi informandosi sulle previsioni del rischio ondate di calore nel luogo di destinazione; informarsi sulla presenza di locali pubblici climatizzati (a Lodi, centro anziani di via delle Orfane) dove poter trascorrere alcune ore della giornata; restare maggiore attenzione a parenti o vicini di casa, anziani che vivono soli e segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento; nelle persone anziane un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute; proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.

Si ricorda infine che è in vigore il divieto di balneazione nel fiume Adda.

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