Stanno ormai prendendo forma definitiva a Lodi i due edifici che dovrebbero completare la facoltà di veterinaria dell'Università di Milano.

Le due strutture - il campus universitario a disposizione degli oltre duemila studenti e dei quasi quattrocento fra docenti e tecnici attesi a Lodi ed il nuovo ospedale per piccoli animali - hanno assunto le dimensioni definitive previste dai due progetti presentati oltre un anno e mezzo fa.

In particolare, il campus universitario, a cavallo della roggia Bertonica che attraversa tutta l'area tra la provinciale per Lodi Vecchio e la tangenziale della città, ha cambiato la fisionomia dell'intera area con una colata di cemento che - fra qualche mese - sarà addolcita dalle sovrastrutture in legno ideate per questo edificio dall'archistar giapponese che si è aggiudicato la progettazione dell'intervento.

Le due strutture dovrebbero essere pronte entro l'anno per consentire il trasferimento definitivo della facoltà di veterinaria da Milano a Lodi.

Problema futuro per gli amministratori pubblici che si insedieranno a palazzo Broletto: come collegare la facoltà alla città. La questione non è irrilevante. Sinora il grande progetto complessivo, sul quale sono state impegnate ingenti risorse pubbliche anche da parte degli enti locali, è rimasto sostanzialmente isolato non solo fisicamente dalla vita ordinaria della città, quasi fosse un corpo a se stante estraneo alla comunità lodigiana.

Il problema non è da poco, dal momento che sul trasferimento della facoltà milanese a Lodi si è giocato in parte anche il rilancio economico della città, per ora fermo al palo.