Indagini in corso a Brescia dopo che gli agenti della Polizia di Stato in forza al Commissariato “Carmine” sono dovuti intervenire in seguito ad una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa della Questura da parte del titolare di un ristorante di Via San Faustino per insolvenza fraudolenta ad opera di un gruppo di “clienti”.
Costoro, dopo aver consumato un lauto pasto, all’improvviso si erano dati alla fuga senza pagare il conto, subito inseguiti dal ristoratore e dai dipendenti del locale.
Il rocambolesco inseguimento terminava poco dopo, quando uno dei commensali in fuga veniva raggiunto e bloccato.
Gli agenti giunti sul posto, prendevano in consegna un quarantacinquenne bresciano residente in provincia con a proprio carico numerosi precedenti, il quale riferiva di non avere con sé il denaro per saldare il conto.
L’uomo veniva sottoposto a perquisizione personale rinvenewndo nella tasca dei suoi jeans un martelletto frangi vetro di cui non sapeva giustificarne il possesso, sottoposto a sequestro.
I poliziotti hanno poi provveduto a ricostruire l’accaduto, ricorrendo alla visione delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza presenti all’ interno ed all’ esterno del ristorante.
Grazie all'apporto dei colleghi, in poco tempo gli agenti riuscivano ad individuare ed a fermare altri 2 commensali, un quarantaduenne nato a Montichiari e una venticinquenne residente presso una casa di accoglienza cittadina.
I 3 sono ora a disposizione della magistratura per rispondere di insolvenza fraudolenta, violazione del foglio di via obbligatorio e possesso di oggetti e strumenti atti ad offendere.
In corso le attività investigative finalizzate alla individuazione ed alla ricerca degli altri 4 commensali fuggiti.
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