"Siamo molto delusi": è il commento di Andrea Poggio, rappresentante del comitato che si sta occupando della centrale a metano che dovrebbe essere realizzata nell'area dell'ex macello comunale di via Defendente a Lodi, ad un passo dal centro storico della città.
Ieri pomeriggio, per oltre due ore, i componenti del comitato hanno incontrato a palazzo Broletto il sindaco, Sara Casanova, ed il direttore di Linea Green, la società che si sta occupando dell'impianto del teleriscaldamento.
Al termine, delusione profonda da parte del comitato di cittadini e associazioni ambientaliste, soprattutto nei confronti del sindaco apparso poco informato sull'iter amministrativo dell'impianto e sugli sviluppi futuri della rete.
A quanto pare, la centrale da 20 Megawatt di potenza, che dovrebbe diventare operativa all'ex macello, andrà a sostituire altrettanti Megawatt di quella operativa al Polo Universitario della città: l'impianto è obsoleto.
Non solo; ad essa si aggiungeranno due impianti a pompa di calore da 2 Megawatt ciascuno e sono previsti altri aggiustamenti in seguito.
Il tutto all'insaputa dei cittadini, soprattutto dei residenti a ridosso dell'ex macello e del centro storico.
E' per questo che la raccolta di firme a sostegno della petizione che chiede il blocco immediato dei lavori andrà avanti: già oltre 500 le firme raccolte in questi giorni.
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