Ieri pomeriggio, i militari dell’Esercito, impiegati nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” alla stazione ferroviaria di Como San Giovanni, hanno segnalato alla Questura un tentativo di furto, chiedendo l’intervento di una Volante.
Giunti tempestivamente sul posto, gli agenti hanno preso contatti con le due vittime del fatto: una donna di 45 anni residente in Svizzera ed un uomo di 33 keniano residente anche lui in Svizzera. I due hanno raccontato ai poliziotti che, scesi dal treno, mentre percorrevano la scalinata che porta a Viale Tokamachi, 3 persone si sono avvicinati a loro; uno dei 3, risultato poi un algerino di 22 anni, è stato visto dal keniano mettere le mani nel proprio zaino, mentre gli altri due occultavano la visuale.
Il trentatreenne, accortosi della situazione, è riuscito a sottrarre il telefono cellulare del ventiduenne raggiungendo i militari.
Gli agenti della Volante hanno così portato il giovane algerino alla Questura per procedere agli ulteriori accertamenti. I poliziotti l'hanno anche perquisito, trovando una dose di hashish per uso personale.
Comparso davanti al Giudice, in attesa del processo per il tentato furto in concorso, per lui è stata decisa la misura cautelare dell’obbligo di firma.
In corso gli accertamenti per identificare i complici datisi alla fuga.
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