Controlli mirati ad Orzinuovi contro il lavoro sommerso.
I carabinieri dela stazione locale e quelli del nucleo dell'ispettorato al lavoro hanno proceduto al controllo di una impresa individuale, operante nel settore delle confezioni in serie di abbigliamento per conto terzi, facente capo ad un cinese di 46 anni, residente a Brescia, già noto alle forze dell’ordine.
Nel corso dell’attività ispettiva sarebbe stata accertata la presenza di undici lavoratori cinesi, di cui sei sprovvisti di regolare contratto di lavoro e due privi di un titolo di soggiorno valido per poter lavorare sul Territorio Nazionale.
Sarebbero state inoltre rilevate numerose irregolarità, quali l’aver impiegato due persone originarie di un paese extra U.E. sprovviste di regolare titolo di soggiorno.
Non sarebbe stato aggiornato il documento di valutazione rischi aziendale, mentre non sarebbero state effettuate le visite mediche per sei dipendenti.
I militari avrebbero constatato poi la mancata formazione dei lavoratori, la mancanza di luoghi di lavoro conformi ai requisiti di salute e sicurezza, nè la presenza di attrezzature conformi ai fini della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e la mancanza del piano di emergenza ed evacuazione.
A conclusione degli accertamenti, il titolare dell’impresa è stato denunciato in stato di libertà.
È stato immediatamente adottato anche il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale ed è stata inibita l’aerea di produzione.
Elevate sanzioni amministrative e penali per un totale di circa 76000 euro.
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