Si è conclusa la fuga di Elia Del Grande dalla Casa Lavoro di Castelfranco Emilia in provincia di Modena.
Le indagini, condotte in stretta sinergia tra le Procure di Varese e di Modena e le due componenti investigative dell’Arma di Modena e Varese, si sono, da subito, concentrate nel varesotto dove l'uomo. era cresciuto e dove aveva vissuto, non solo prima del compimento della cosiddetta “strage dei fornai” del 1998, ma anche nel periodo antecedente il 30 settembre scorso, quando i Carabinieri della Compagnia di Gallarate lo avevano sottoposto alla misura di sicurezza della permanenza presso la Casa di Lavoro modenese.
La conoscenza del territorio di Del Grande non ha agevolato le operazioni di ricerca del fuggitivo, il quale si è spostato ripetutamente con facilità tra la ricca vegetazione dell’area ricompresa tra Ternate, Travedona Monate e Cadrezzate con Osmate, potendo anche contare su persone che lo hanno favorito. Per garantire la propria irreperibilità non ha esitato anche ad utilizzare un pedalò per spostarsi sul lago di Monate, di notte, evidenziando, particolare disinvoltura, tra darsene e canneti lacustri.
Ieri sera, però, è stato localizzato a Cadrezzate, presso la propria abitazione dove si era recato alcune ore prima. E' stato fermato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la casa circondariale di Varese.
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