A conclusione del progetto “AMATI! La Rete Territoriale Antiviolenza di Lodi contro la violenza sulle donne–2016/2017”, sono stati presentati, nella sala Antonella Granata della biblioteca civica di Lodi durante la riunione plenaria di tutti rappresentanti dei soggetti aderenti alla Rete, i dati sulle azioni realizzate e le donne prese in carico dal Centro Antiviolenza “La Metà di Niente” di Lodi.

Il progetto, cofinanziato da Regione Lombardia e dall’Ufficio di Piano, ha previsto la continuità dei servizi di accoglienza (sportelli e reperibilità telefonica), presa in carico delle vittime con servizi di sostegno psicologico, assistenza legale e protezione in strutture dedicate per i casi di emergenza presentati al Centro Antiviolenza, in collaborazione con tutti gli altri servizi della Rete (Forze dell’Ordine, Servizi Sociali, Pronto Soccorso).

Tra i dati più rilevanti il numero in costante aumento nel corso degli anni (si è passati infatti da 66 casi nel 2012 ad una stima che va oltre i 150 nel 2017) di donne che decidono di chiedere aiuto e si affidano ai servizi della Rete per uscire dal tunnel della violenza.

Tutti i soggetti della Rete hanno rinnovato l’impegno a collaborare per rendere sempre più efficace ed efficiente il sistema di accoglienza e di aiuto rivolto alle vittime, anche in previsione dei prossimi finanziamenti previsti per le Reti Interistituzionali Antiviolenza presenti sul territorio lombardo, deliberati la scorsa settimana da Regione Lombardia.