Nel corso dell’attività svolta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalla Guardia di Finanza, il funzionario doganale di turno della Sezione Operativa Territoriale di Gaggiolo ed i militari della Guardia di Finanza hanno sottoposto a controllo un autocarro, con motrice con targa slovena e rimorchio con targa maltese, riconducibile ad una società di trasporti Slovena e condotto da un autista di origine rumena, il quale trasportava liquori e profumi.

La merce indicata nel documento T2, che si riferiva a prodotti alcolici vari - anche di pregio quali whisky e vino spumante - avrebbe scontato il pagamento dell’Accisa (imposta sugli alcoli), solo all’arrivo a Malta, sua destinazione finale; mancavano però i documenti informatici relativi al trasporto della merce.

La circolazione nel territorio dello Stato Italiano di prodotti in sospensione di accisa, in mancanza dei prescritti documenti telematici di accompagnamento, ha comportato, così, il deferimento all’Autorità Giudiziaria del trasportatore romeno per l’ipotesi di reato di sottrazione all’accertamento ed al pagamento dell’accisa sull’alcole e sulle bevande alcoliche.

Il funzionario doganale e i finanzieri di Gaggiolo, sentito il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Varese, procedevano contestualmente al sequestro della merce irregolarmente introdotta in Italia, costituita da 887 colli di bevande alcoliche per un peso cdi circa 17 tonnellate e del valore di circa 70.000 euro, nonché del rimorchio con targa maltese, oltre alla documentazione esaminata.