I Finanzieri del Comando Provinciale di Lodi, impegnati in controlli nei cantieri edili, hanno appurato la presenza di due lavoratori “in nero” presso un cantiere del lodigiano finalizzato alla realizzazione di un complesso residenziale.
In particolare, i militari di Casalpusterlengo hanno svolto un’attività ispettiva nei confronti di cinque imprese dedite allo svolgimento di opere edili ed impiantistiche nel cantiere, procedendo al controllo delle autorizzazioni, della posizione lavorativa del personale e della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
I controlli hanno portato ad accertare che due lavoratori, operanti per conto di altrettante imprese attive nel cantiere, erano impiegati completamente “in nero”, ossia in assenza della prescritta comunicazione telematica al Sistema Informativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e, in generale, di alcuna preventiva comunicazione circa l’instaurazione dei rispettivi rapporti di lavoro, nonché retribuiti con sistemi di pagamento non tracciabili.
Sulla base di tali risultanze, sul conto dei titolari delle suddette imprese sono state elevate sanzioni pecuniarie.
Poi, per effetto delle criticità emerse in materia di sicurezza ed igiene sul luogo di lavoro, è stata attivata l'Agenzia di Tutela della Salute - Città Metropolitana di Milano, la quale ha accertato violazioni alla normativa sulla prevenzione degli infortuni che hanno determinato la chiusura provvisoria del cantiere.
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