Nei giorni scorsi, gli agenti della Squadra Mobile milanese, nei pressi di un istituto bancario di via Padova, hanno notato un sessantunenne che scrutava con attenzione l’interno della banca, con altri 3 uomini che assistevano poco distante.
Dopo pochi istanti, gli agenti hanno visto che, attraverso alcuni cenni, il primo avvisava i complici di aver individuato una potenziale vittima che aveva appena prelevato dei soldi.
I quattro hanno seguito la vittima fino a che quest’ultima è salita a bordo della propria auto. A questo punto, mentre due del gruppo si appostavano a distanza tra loro assicurandosi di non esser visti, il primo si è posizionava nella parte posteriore del veicolo per poter vedere i movimenti della vittima, la quale aveva riposto i soldi appena prelevati all’interno del giubbotto lasciato sul sedile anteriore destro.
Un quarto complice si è avvicinato al veicolo della vittima indicandogli un non ben definito danno allo pneumatico per poi subito allontanarsi. Mentre la vittima scendeva dalla vettura per accertarsi dell’eventuale danno, il capo del gruppo si è introdotto nell’auto e, dopo essersi impossessato del giubbotto con i soldi, si è allontanato in direzione di viale Monza, seguito a breve distanza dagli altri due complici che fungevano da “palo”.
I poliziotti, dopo aver assistito alla scena, hanno bloccato i tre e restituito la refurtiva - ben 4.900 euro - alla vittima, un sessantasettenne, mentre il quarto complice riusciva a far perdere le sue tracce.
I tre fermati in flagranza di reato sono ora a disposizione dei magistrati milanesi per rispondere di furto aggravato in concorso; si tratta di due cubani di 61 e 37 anni e di un peruviano di 37.
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