La Polizia di Stato di Luino ha fermato un trentunenne italiano residente a Germignaga per avere detenuto illegalmente due pistole semiautomatiche e per avere recato minacce gravi ad una donna, utilizzando una delle due armi da sparo.

Gli agenti della Polizia di Frontiera sono intervenuti ieri sera nell’abitazione di Germignaga, dopo che una donna di quarantacinque anni si era recata da loro per denunciare di essere appena stata minacciata da un uomo di sua conoscenza.

La donna ha riferito che si trovava presso l’abitazione di una sua anziana conoscente, che aveva raggiunto per trascorrere qualche ora in compagnia e prestarle aiuto domestico.

In un alloggio annesso alla casa era ospitato da tempo anche il trentunenne, frontaliero impiegato in Svizzera, che fino ad allora aveva mantenuto rapporti più che cordiali con tutto il vicinato e con l’anziana padrona di casa.

Improvvisamente, alterato per l’ossessivo sospetto di essere pedinato da imprecisati soggetti intenzionati a fargli del male, il giovane è andato su tutte le furie rimproverando la quarantacinquenne di esserne in qualche modo corresponsabile, e quindi, dopo averla bloccata all’ingresso dell’abitazione trattenendola per un braccio, avrebbe improvvisamente estratto dagli abiti una pistola e gliela avrebbe ripetutamente puntata alla testa ed al volto rivolgendole pesanti minacce.

Fortunatamente la donna è riuscita a divincolarsi ed a fuggire fino all’Ufficio della Polizia di Luino per dare l’allarme.

Dopo una rapida irruzione nella casa, dove ancora si trovava, il trentunenne è stato reso inoffensivo.

Nella sua disponibilità sono state effettivamente trovate due pistole semiautomatiche Beretta Modello 1934 calibro 9X17, in buone condizioni di efficienza, complete di cartucce e pronte all’uso, entrambe illegalmente detenute e di incerta provenienza in quanto mai denunciate all’Autorità di Pubblica Sicurezza.

L’uomo è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.