Importante operazione antidroga portata a termine dalla Squadra Mobile di Piacenza.
Dopo ben quattro anni di indagini, gli inquirenti hanno chiuso il cerchio su una vasta rete di presunti spacciatori, da quello al minuto al grossista.
Si tratta di ben 28 persone che, a vario titolo, sono state indagate per traffico di stupefacenti, estorsione, usura, porto abusivo di armi da fuoco, sfruttamento della prostituzione, oltre a incendio e lesioni.
A tessere le fila, secondo gli inquirenti, un giovane albanese.
A far scattare le indagini, un altro giovane componente del gruppo che, dopo aver accumulato un debito di ben 100 mila euro nei confronti dei suoi fornitori, dopo minacce e ritorsioni ha deciso di vuotare il sacco.
Nota caratteristica: l'acquisto a credito della droga, con l'innesco di altri reati nel momento in cui il debitore non riusciva più a saldare i conti.
Nel gruppo è stato sorpreso anche un giovane che si era specializzato nello sfruttamento della prostituzione, soprattutto di giovani straniere.
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