E' partita dalla denuncia di una madre, preoccupata per i debiti contratti dal figlio per l'acquisto di droga, l'indagine che ha portato questa mattina all'alba all'esecuzione di ben diciotto ordinanze di custodia cautelare, parte in carcere e parte ai domiciliari.
In manette è finita una banda di spacciatori radicata nel saronnese, ma che smerciava droga anche nei boschi del gallaratese, del Verbano e della provincia di Novara. Si tratta di una vasta rete di malviventi - 54 quelli denunciati dalla Procura di Busto Arsizio - individuata dopo quasi tre anni di indagini da parte dei carabinieri di Gallarate.
A capo del sodalizio criminale, un marocchino di 25 anni, K.T., che per il rifornimento di eroina, cocaina, marijuana e hashish si avvaleva dell'apporto di due intermediari di 34 e 28 anni, anche loro finiti in manette.
In carcere sono finite anche tre donne italiane, una delle quali legata sentimentalmente al capo banda, spacciava droga nella sua abitazione.
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