“Un punto di confronto sulle situazioni personali di maggiore complessità, ove sarà possibile una azione sinergica di tutte le Istituzioni interessate, nel rispetto delle prerogative e professionalità, di ciascuno”. Questa è la finalità primaria del nuovo protocollo di intesa siglato oggi in Prefettura a Lodi, secondo il Prefetto Enrico Roccatagliata.    

Si tratta del Protocollo E.G.I.D.A. (Equipe Gestione Integrata Disagio Adulti) con i Comuni di Lodi, Sant’Angelo Lodigiano, Lodi Vecchio, Zelo Buon Persico, Casalpusterlengo, Castiglione d’Adda e Codogno, con la Provincia di Lodi, le Forze dell’Ordine, l'ASST di Lodi, l'ATS Milano Città Metropolitana, l'Assemblea dei Sindaci, l'Ufficio di Piano – Ambito Distrettuale di Lodi, l'Azienda Speciale Consortile Servizi Intercomunali, l'Azienda Speciale dei Servizi di Casalpusterlengo, l'Azienda Servizi alla Persona Basso Lodigiano, la Fondazione Caritas Lodigiana e la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi.

Il protocollo si prefigge la creazione di una rete tra Enti territoriali - con la collaborazione, se del caso, delle realtà del volontariato del Terzo settore - preposti all’assistenza e al sostegno della persona, nel rispetto delle competenze di ciascuno, per sostenere i soggetti con situazioni di disagio socio-sanitario caratterizzate dalla multifattorialità delle problematiche personali.

Obiettivo specifico del progetto è la creazione di una Equipe multidisciplinare di cui faranno parte i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dei Servizi Sociali, dell’ASST Servizio Dipendenze e dell’ASST USC Psichiatria.

Le riunioni dell’Equipe potranno essere richieste da ciascuno degli Enti sottoscrittori nei casi di difficoltà nell’individuazione di un approccio adeguato al caso personale. Tra i fattori di emarginazione sociale saranno individuati quelli prevalenti per una condivisa risposta e presa in carico del caso.

Una prima sperimentazione del progetto sarà di durata semestrale, a seguire  una durata di 4 anni.