Si presenta in Questura per il rinnovo del permesso di soggiorno, ma a causa dei suoi precedenti, viene espulso dal Paese.
E' accaduto ad un tunisino di 48 anni, senza fissa dimora e pregiudicato.
La vicenda ha avuto inizio quando il tunisino si è presentato allo sportello dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Como per il rinnovo del permesso di soggiorno.
I poliziotti hanno raccolto i dati dell’uomo e dagli accertamenti di rito hanno scoperto che il tunisino aveva a suo carico precedenti penali tali da dover prendere provvedimenti diversi da quelli del rinnovo del documento.
Oltre agli svariati alias, dove per ognuno di esso aveva collegato un fatto criminoso, gli agenti dell’immigrazione hanno appurato che l’uomo aveva collezionato, durante la sua permanenza sul territorio, condanne per reati gravi. Su tutto spiccava una condanna ricevuta per atti sessuali nei confronti di minori.
Uniti assieme i presupposti, al quarantottenne è stato revocato il permesso di soggiorno, negato il rinnovo di qualsivoglia altro permesso e, dopo la convalida del giudice, espulso dall’Italia con accompagnamento alla frontiera.
Il Questore ha incaricato i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione ad organizzare immediatamente il suo accompagnamento coatto e il suo imbarco per Tunisi.
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