Stava bevendo alcolici alla periferia di Lodi il nigeriano condotto al Centro per l'espulsione di Milano dagli agenti della Questura lodigiana.
Durante l’attività di controllo del territorio, una volante della Questura di Lodi ha notato lo straniero ed ha proceduto ad un controllo.
Nella circostanza l’uomo non era in possesso di alcun documento idoneo a comprovare le sue generalità e pertanto è stato accompagnato presso gli Uffici della Questura al fine di accertarne l’esatta identità.
Tramite le impronte digitali si è scoperto che su di lui, nigeriano con a carico numerosi precedenti penali, gravava la misura di sicurezza dell’espulsione emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Mantova pochi mesi or sono.
Si è appreso in particolare che l’uomo era da poco stato scarcerato dopo aver scontato una pena di 4 anni di reclusione, inflittagli perché ritenuto colpevole di gravi reati.
Per questo il Giudice aveva disposto, dopo l’espiazione della pena, l’espulsione dello straniero giacchè ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il provvedimento è stato materialmente eseguito dagli agenti delle Volanti e dell’Ufficio Immigrazione, che hanno accompagnato il nigeriano presso il Centro per l’identificazione e l’espulsione di Milano ove egli sarà temporaneamente trattenuto in attesa del rimpatrio coatto.
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