I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno scoperto in provincia un agopuntore che operava in maniera del tutto abusiva.

L’uomo, di nazionalità cinese, esercitava di fatto la propria attività senza avere una laurea in medicina né essere in possesso di alcun titolo o abilitazione riconosciuto dallo stato italiano, presupposto imprescindibile per l’esercizio di tale professione medica.

In particolare, i militari hanno avuto modo di osservare, nel corso di una serie di servizi di appostamento, come il sedicente medico “agopuntore” ricevesse abitualmente i propri clienti durante la settimana (dal lunedì al venerdì) fin dalle prime ore del mattino nel proprio studio a Castel Maggiore. Al termine di questi preliminari riscontri, i finanzieri hanno eseguito un accesso ai fini fiscali presso lo studio del soggetto, nel corso del quale, oltre a rinvenire tutte le strumentazioni necessarie per l’esercizio dell’attività medica, durante le ricerche documentali, è stata trovata un’agenda dove erano indicati gli appuntamenti svolti con la specificazione dei compensi ricevuti (con o senza ricevuta fiscale) per le prestazioni rese.

E’ stata in questo modo ricostruita un’evasione ai fini delle imposte dirette e dell’I.V.A. di oltre 500.000 euro per l’ultimo quinquennio.

Il soggetto è stato altresì deferito alla locale Procura della Repubblica per l’esercizio abusivo della professione medica.