Un operaio 20enne di origini marocchine ha accoltellato il suo capo cantiere a San Colombano al Lambro ed è stato arrestato dai Carabinieri di San Donato Milanese.
Il giovane, incensurato, al culmine di una violenta lite, ha colpito con un taglierino il suo collega di lavoro e capo carpentiere, fuggendo poi a piedi e facendo perdere le proprie tracce, fino a quando i carabinieri di San Donato Milanese lo hanno fermato.
Le immediate indagini, svolte anche mediante ricostruzioni testimoniali, hanno permesso di identificare il fermato, rintracciandolo nascosto nel sottotetto della propria abitazione, a San Colombano, poco distante da quella dove era avvenuto il ferimento.
Nel corso del sopralluogo sono stati trovati l’arma del delitto, un taglierino professionale, oltre a dei vestiti sporchi di sangue, riconosciuti da alcuni testimoni come quelli usati dalla persona che avevano visto fuggire.
L’uomo ha ammesso le proprie responsabilità, mentre il ferito, un 56enne, è stato dimesso dall’ospedale con prognosi di giorni 10.
Il 20enne si trova ora nella casa circondariale di Lodi.
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