La Polizia di Stato di Mantova ha avviato un’attività d’indagine al fine di rintracciare i responsabili di una serie di furti seriali in abitazione commessi in rapida successione nel mese di aprile nel centro cittadino.
In particolare, il 4 aprile scorso, la Squadra Mobile veniva a conoscenza di un tentativo di furto all'interno di un’abitazione, con danneggiamento della serratura. Dalla visione delle telecamere di videosorveglianza, si riuscivano a intravedere le sagome sfocate di due donne e, dalle informazioni raccolte dai testimoni, si apprendeva che avevano fatto accesso nel condominio con la scusa di cercare una famiglia di origini pakistane.
Nel corso dell’attività d’indagine la Squadra Mobile, due giorni dopo, apprendeva di un ulteriore furto, questa volta consumato, presso un’altra abitazione del centro. Dalle testimonianze raccolte si apprendeva che erano stati asportati diversi monili in oro dopo aver danneggiato la serratura. Anche in questo caso, dalla visione del sistema di videosorveglianza cittadino, si riusciva a scorgere la sagoma di due donne del tutto compatibili con quelle di qualche giorno prima.
Ancora l’11 aprile successivo, un altro furto nel centro cittadino presentava lo stesso modus operandi: due donne facevano accesso ad un condominio riferendo di cercare una famiglia di origini pakistane.
Gli investigatori ipotizzando la presenza di una vettura a servizio delle due donne, riuscivano a individuarla e a porla sotto attenzione.
Così gli agenti sono arrivati agli occupanti, tre nomadi: due donne, una quattordicenne nata in Croazia e una diciannovenne di origini torinesi e un uomo nato nel bergamasco di 23 anni.
Sarebbero stati loro a mettere a segno i tre colpi.
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