Giunge alla Centrale Operativa della Questura di Brescia una richiesta di intervento urgente per un furto in atto all’interno del “Museo delle Armi Luigi Marzoli”, in Via del Castello.
I poliziotti, giunti immediatamente sul posto, hanno ascoltato il Conservatore del Museo e l'addetta al controllo delle sale e venivano a sapere che un visitatore si stava aggirando con fare sospetto tra le varie sale; dopo essersi accertato di essere solo e fuori da ogni controllo visivo, aveva iniziato a scuotere con forza una teca espositiva, attirando, in tal modo, l'attenzione.
La dipendente si era recata immediatamente nella sala interessata, scoprendo che la teca era stata “disarcionata” e che un uomo stava prelevando furtivamente un pugnale/stiletto munito di fodero originale, entrambi risalenti al XVII° Secolo.
Resosi conto di essere stato sorpreso, l’uomo – nel frattempo circondato dal personale del Museo – riponeva subito la refurtiva in attesa di essere preso in custodia dalla Polizia.
Una volta condotto negli Uffici di Via Botticelli, il ladro maldestro - un moldavo di 35 anni già noto alle forze dell'ordine - veniva messo a disposizione dei magistrati bresciani per rispondere di furto aggravato di beni culturali.
Il Questore di Brescia, Paolo Sartori, ha già disposto nei suoi confronti la misura di prevenzione dell’avviso orale, assieme alla revoca del permesso di soggiorno per procedere alla sua espulsione.
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