E' stato l'atteggiamento complessivo dell'uomo - volto parzialmente coperto e incedere sospetto - a spingere gli agenti della Volante di Brescia a fermarlo per un controllo.

Perquisito, gli si trovava nella tasca del giubbotto un grosso cacciavite. L'uomo, X.A., albanese di 37 anni, dai riscontri in banca dati risultava  avere fatto reingresso illegale sul territorio, motivo per il quale veniva trattenuto negli Uffici della Questura per essere sottoposto al rito direttissimo.

L’uomo, però, si mostrava poco collaborante, negando di avere un domicilio a Brescia e affermando di essere sposato con una romena che però si trovava in patria.

Un accurato controllo del portafogli, tuttavia, permetteva di rinvenire una ricevuta di pagamento dell’affitto di un appartamento a Brescia.

Presso l’appartamento in questione era presente la moglie dell’uomo. Qui i poliziotti procedevano ad effettuare una minuziosa perquisizione ed nascosto sotto ad uno stipite della porta d’ingresso veniva trovato un rotolo di banconote per un valore di circa 3400 euro, in un cellophane una parure di gioielli in oro ed un’altra catena d’oro. In un vano del sottotetto, nascosti tra alcuni abiti, venivano rinvenuti numerosi strumenti da scasso, tra cui un “piede di porco”, chiavistelli e tenaglie.

Tra gli oggetti, probabilmente trafugati, anche due computer portatili, alcune penne, orologi e altri gioielli di vario genere. L’albanese è attualmente in carcere.

Sul sito della Polizia di Stato è possibile trovare le foto degli oggetti sequestrati: chi dovesse riconoscere valori di sua proprietà di cui ha subito il furto e ha sporto regolare denuncia, potrà presentarsi presso la Questura all’Ufficio Denunce.