Serre divelte, zucche, angurie e meloni rovinati ma colpiti anche pere e mais pronti per essere raccolti, con il lavoro di un intero anno andato perduto nelle aziende agricole e danni stimati per milioni di euro.
E’ quanto emerge dal primo bilancio sugli effetti della grandinata che durante la notte ha improvvisamente colpito le campagne mantovane a macchia di leopardo.
I danni si registrano in diversi comuni: Villa Poma, Borgocarbonara, Sermide, Schivenoglia e Pieve di Coriano, ma anche a San Benedetto Po, Quistello e Pegognaga.
Nelle scorse ore episodi di maltempo si sono verificati anche nel Lecchese, dove si sono registrati smottamenti, nel Pavese, nel Lodigiano e nel Bresciano ma al momento in queste aree non si segnalano particolari criticità nelle campagne. I tecnici Coldiretti sono al lavoro per monitorare la situazione.
La grandine è la più temuta in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni nei campi dove è in piena raccolta la frutta estiva.
L’estate 2020 è stata segnata fino ad ora da una media di più di 3 violente grandinate al giorno sul territorio nazionale dove si contano anche nubifragi, trombe d’aria e bombe d’acqua con il moltiplicarsi degli eventi estremi.
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