I soci dell'Unci lodigiana, l'Unione dei Cavalieri d'Italia, hanno fatto visita, ieri pomeriggio, alle porte del Canale Vacchelli, in territorio di Merlino.

La struttura costruita verso la fine del 1800 con lo scopo di prelevare acqua dall'Adda per potere irrigare le campagne del cremonese, ebbe contestazioni da parte dei lodigiani, ma il Ministero dei Lavori Pubblici respinse il ricorso presentato dal sindaco di Lodi, Francesco Cagnola, per cui da allora i campi del cremonese possono essere irrigati con l'acqua dell'Adda.

Alla visita hanno contribuito il direttore del Consorzio di irrigazione, Cremonesi, e il responsabile della conduzione del canale e delle bocche di presa, Stefano Loffi.

Con loro un nutrito gruppo dei Cavalieri lodigiani - guidati dal presidente Silverio Gori - , assieme al sindaco di Merlino, Giovanni Fazzi, a quello di Boffalora d'Adda, Livio Bossi, al vice sindaco di Spino D'Adda, Enzo Galbiati, al presidente regionale delle Pro Loco, Pietro Segalini, ed al presidente provinciale delle Pro Loco, Franco Gori.

Alla visita alle bocche del canale ha fatto seguito quella all'incubatoio interprovinciale che si occupa dell'allevamento delle trote marmorate, in via di estinzione; a spiegarne le funzioni, il presidente dello Spinning Club.